Ci sono casi in cui i condomini possono decidere di sostituire l’amministratore, spesso per insoddisfazione nella gestione.
📌 Cosa sapere?
La legge consente di revocare l’amministratore in qualsiasi momento, anche prima della scadenza del mandato, indipendentemente dalla qualità del suo operato.
🔹 Come procedere?
Ecco i passi fondamentali per la revoca e la nomina di un nuovo amministratore.
Scopri i dettagli per gestire al meglio il passaggio e garantire una gestione più efficace del tuo condominio.
Revoca o non riconferma dell’amministratore in caricaPer revocare l’amministratore, bisogna:
🟡 Inviare una raccomandata per convocare un’assemblea e votare sulla riconferma o la revoca.
🟡 Se l’assemblea annuale si avvicina, basta non rinnovare l’incarico alla scadenza.
🟡 Se si vuole rimuoverlo prima della scadenza, si può procedere con una revoca con o senza giusta causa.
🟡 Revoca con giusta causa: può essere richiesta anche da un solo condomino.
🟡 Revoca senza giusta causa: l’amministratore potrebbe richiedere il compenso annuale o un risarcimento.
🟡 Il nuovo amministratore viene eletto tramite votazione in assemblea.
🟡 Maggioranza richiesta:
🟡 Una volta nominato, il nuovo amministratore coordina il passaggio di consegne con il precedente.
Oltre al rispetto delle normative vigenti, esistono alcune buone pratiche da considerare quando si valuta la sostituzione dell'amministratore condominiale.
🟡 Se l’amministratore non rispetta i tempi, i condomini possono comunque procedere.
🟡 Durante l’assemblea, si nomina un presidente e un segretario tra i presenti.
🟡 Le decisioni devono essere registrate in un verbale ufficiale.